Piramide Etrusca di Bomarzo - Bomarzo, Provincia di Viterbo

Sergio C.

Scoperta nel 2008, è il più imponente tra i diversi "Sassi del Predicatore" sparsi nel viterbese.
È un luogo affascinante, assolutamente da vedere. Le sue origini sono misteriose: alcuni studiosi ritengono sia stato scolpito da popolazioni pre etrusche, altri lo ritengono frequentato solo a partire dal periodo tardo etrusco-romano.
Non è assolutamente semplice da trovare.
Vi ero stato più volte nel 2017 e da allora poco è cambiato: non vi è traccia di una campagna di scavo, manca totalmente la cartellonistica mentre sono state spruzzate delle macchie di vernice rossa sui tronchi degli alberi come segnavia. Il sentiero che scende nella rupe è molto marcato in quanto nel corso degli anni, gli escursionisti hanno contribuito ad allargarlo.
È sconsigliabile andare nei giorni successivi alle piogge in quanto il sentiero in alcuni tratti è ripido e potrebbe diventare scivoloso.
La strada più rapida e semplice parte da un piccolo parcheggio al termine della Via Cupa, prima dell'abitato di Bomarzo.
Si segue una stradina sterrata sulla destra in salita e giunti ad un quadrivio troverete i segnali rossi sui tronchi delle querce, supererete la lapide del cavallo Musetto, scenderete nella rupe e troverete la Piramide dopo circa 100 metri di sentiero abbastanza agevole.
È un luogo da studiare, far conoscere e valorizzare... ma in questi anni, essendo rimasto scarsamente frequentato, avvolto nella vegetazione e nel silenzio più assoluto, ha mantenuto inalterato il suo fascino.

Stefano T.

Passeggiata ne bosco di circa 6 km A/R . Parcheggi al cimitero e segui le indicazioni . Un esperienza fantastica e culturale.

manolo A.

Un posto magico nascosto nel bosco 💓 il percorso non è faticoso ma è poco segnalato, seguite la bomboletta rossa e se avete problemi provate con app come wikiloc, troverete diversi sentieri gia testati da altri utenti. Scarpe da sterrato consigliate

Bianca G.

abbiamo parcheggiato al campo sportivo di bomarzo e preso il piccolo sentiero sulla sinistra con l'indicazione per santa Cecilia dopo cr 250 m si arrivo a un bivio e si svolta verso sinistra.successivamente si sbuca in una strada sterrata dove si deve procedere avanti,costeggiando un uliveto.in seguito si trova un incrocio di quattro stradine,prendere quella a destra,dopo poco vi troverete davanti alla tomba di Musetto,si continua avanti fino a trovare un bivio.prendere quello ripido e scoscieso,dopo circa 500 metri vi troverete davanti la piramide in questione.se si vuole fare un anello si ha la possibilità di continuare il sentiero trovando via via cascate,necropoli e varie grotte rupestri.

Manuel F.

Come per tutta la zona circostante, bisogna indossare scarpe robuste ed antiscivolo. Il percorso è piuttosto impervio ma una volta giunti sul luogo ogni fatica viene ampiamente ricompensata per la bellezza e lo spettacolo che si presentano agli occhi del visitatore. Non sembra particolarmente grande ma da vicino ci si può rendere conto del contrario. Interessante ed entusiasmante luogo ancora oggi avvolto nel mistero. Inevitabilmente ci si può sentire nelle vesti di archeologo, date le oggettive difficoltà per raggiungere il sito oltre la particolarità del luogo.

Diego C.

Escursione piacevole verso un'interessante reperto etrusco.
Consiglio di seguire le indicazioni di Google Maps fin dove termina la strada percorribile in auto che volendo si può lasciare tranquillamente a lato del sentiero. Proseguire poi a piedi seguendo alcuni segni rossi lasciati su rocce e/o alberi lungo il percorso fin quando non si vede un piccolo cartello a forma di freccia con la scritta "piramide". Seguire la direzione e i vari segni rossi superando anche una strettoia e scendendo poi piano piano sempre più all'interno del bosco fino a raggiungere la piramide. Il percorso non è ben definito e in alcuni tratti anche un po' scosceso quindi sarebbe meglio dotarsi di scarpe adatte.

onlysvapo B. M. N.

Bellissima e affascinante, misterioso altare sacrificale etrusco nel bosco di Bomarzo.

Si parte dal campo sportivo di Bomarzo

Ne vale la pena veramente

Allevamento L. D. L.

Abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati da Salvatore Fosci stesso, che l'ha rinvenuta e fatta riemergere dalla terra, ripulendola da vegetazione, muschi e terreno. Con la stessa passione, ci ha accompagnati per il percorso che porta al luogo in cui si colloca, mostrandoci antiche strade romane e segni del passaggio di passati commercianti che hanno letteralmente "battuto" quelle zone. Una persona incredibilmente modesta e disponibile, ma tanto profonda e coinvolgente: ascoltarlo spiegare ha reso tutto il percorso un'affascinante scoperta e riflessione sulla vita e le sue civiltà.
Consiglio la lettura dei suoi libri e auguro che abbiate la possibilità di conoscerlo e parlarci.
Ah. E per ristorarvi, passate al bar Etrusca a conoscere i suoi familiari.

Segnalo che il percorso non è adatto a passeggini o altri mezzi. Il luogo non è correttamente localizzato sulle mappe e la posizione indicata da Maps è solo indicativa. Il sentiero è segnato solo per i primi metri, dopodiché si "dissesta" e prosegue nel bosco. Segnaletica assente.
Abbiamo incontrato alcuni visitatori praticamente persi, quindi non improvvisatevi da soli.
Consiglio buone scarpe da trekking e di evitare giornate di pioggia o immediatamente successive a fenomeni atmosferici